
La luna di stanotte su cosa regna?
Su tanti diversi volti, addormentati e non. Ma ognuno di loro, nel profondo, cela quel desiderio comune all’umanita’ intera.
Essere amati.
Amati dai propri genitori, dai fratelli, dalle sorelle, dagli amici, da una persona speciale. Essere amati per cio’ che siamo, senza doverci sempre sforzare di sembrare migliori seguendo un copione che non ci siamo scritti noi.
Amare. Senza paura, vincoli di tempo e crisi di governo.
Essere liberi di fermarci a guardare in alto e annusare il vento, che e’ nuovo ad ogni stagione, senza temere di essere in ritardo e di perdere un secondo al giro.
E la luna veglia sui nostri corpi stanchi. Quanta fatica, quanta tensione quando nasce il giorno . Le aspettative, le speranze, i desideri di oggi e domani.
Stai dormendo? Forse stai camminando e senti freddo, forse hai anche troppo caldo.
Come ti sta questa pelle addosso? E’ gia’ passata di moda? Ti eri appena abituata. Ma domani la cambierai gia’, leverai la pelle di ieri, sporca di smog e delusioni e ne sceglierai una nuova da giocare domani.
Su cosa veglia la luna stanotte? Sei di qui o sei straniera? Passavi per caso o pensavi di restare? Forse avevi paura a venire, ma ora hai paura di andare. Ho paura anche io, anche lui, anche noi. Ma non importa, alla luna. Lei fa cio’ che deve, diafana e imperturbabile.
Vuoi chiudere gli occhi, ora? Sei stanca? Se vuoi puoi riposare. E’ tutto finito. Ce l’hai fatta. Puoi sederti stanotte, appoggiare la schiena al muro e la testa sulla mia spalla. Puoi cessare la tua lunga guardia, perche’ ora e’ tutto tranquillo. Chiudi gli occhi e respira, tu sei ancora viva stanotte e io con te.
E’ stata dura? Hai dovuto viaggiare tanto per trovarmi? Buffo, io non mi sono mai mossa e aspettavo te soltanto.
Su cosa proietta la sua luce, la luna, stanotte? Su di me, che sono sempre stata qui da quando mi hai chiamata la prima volta. Su di te, ma non sei sempre stata tu e non sei sempre stata qui.
Tremi? No, forse tremiamo. Come sei leggera stanotte. Come sarai pesante domattina. Vuoi parlare con me? Dimmi perche’ non vuoi restare, ormai e’ tutto finito, puoi restare. Cosa cerchi? E’ per questo che te ne vai? Stai cercando…Se cerchi me, mi ritroverai la prossima volta che ti fermi. Mi piace molto alloggiare in quei luoghi dove tirano tanti sospiri, forse di sollievo.
Luna, come la vedi questa notte? Hai visto invidia? Confusione? Dolore? Gelosia, rancore? Ah…hai visto anche me? Si, stavo aspettando lei. Hai saputo? Ce l’ha fatta. Si, ora e’ libera. No, lei ancora non lo sa e resta qui seduta. No, non serve, l’ho gia’ detto io. Ma, capisci, quelle terribili catene puo’ toglierle solo lei.
Tu credi che potra’? Certo, potra’
Dopo il giorno , sara’ notte ancora e tu ancora veglierai su di noi. E ancora sara’ un’ occasione per divenire libera. Lei riuscira’? Riuscira’. Io saro’ qui. E anche tu. E lei, che sei tu, voi riuscirete. Noi riusciremo.
Siamo fiere di te. Ieri, oggi e domani.
Con affetto, ma non troppo
Una fallita qualunque