Inversione a U

La vita e’…..
…e’ come quella volta, in vacanza coi miei in Austria, dove ero partita entusiasta nel mio ruolo di Dora l’esploratrice per poi trasformarmi, a fine giornata, in un mocio Vileda  affetto da tristezza cronica.


Con una fragilissima mappa di carta velina, mi ero avventurata  nel pittoresco borgo  di Radstadt e gesticolando come Alberto Angela, spiegavo chi come e quando aveva toccato quel particolare sasso che oh mio Dio era unico al mondo.
Poi, inaspettatamente, un tuono.
Inaspettatamente per chi, come me, non sa cogliere i segnali dell’universo.

Cosi’ inizio’ a piovere, ma tanto, ma tanto tanto.
Infilai il mio sobrio Kway arancio fluo, e continuai il mio Tour de Rain. Non avevo proprio fatto i conti con la mia preziosa mappa che, in pochi minuti, era tornata allo stato primordiale di una pappetta acquosa che mi ostinavo a portare in tasca.
Dopo 30 minuti di inutile girovagare, dovetti arrendermi. Senza la fonte delle mie informazioni, dovetti cedere al bisogno di tornare in camper, all’asciutto, al sicuro.

Ed e’ cosi’ che spesso succede nella mia vita. Ho entusiasmo, voglia di fare e allora parto. Mi affido ad una mappa, la seguo passo passo. Io ci provo. Ma poi piove senza che io lo avessi previsto, perche’ e’ difficile avere il coraggio di vedere i segnali di STOP e tornare indietro. Cosi’ la mia mappa si scioglie e io resto li’, sotto la pioggia, a chiedermi cosa ho sbagliato e perche’ fallisco sempre.

Ma a forza di vivere questi momenti, qualcosa l’ho capito.
Fallimento e’ una parola inadatta alla vita, e’ fuori luogo, fuori moda. Noi scegliamo una strada, la intraprendiamo e se non e’ quella fatta per noi , succedera’ qualcosa che ci blocchera’.

Allora servira’ coraggio,perche’ fare inversione a U e tornare al campo base fa paura. Tornare indietro senza un trofeo in mano da mostrare agli altri e a noi stessi, fa paura. Ma e’ necessario, per poter tentare con un altro sentiero, una nuova mappa, un nuovo borgo da esplorare.

Io ho cambiato percorso tante, tante volte. “Ho fallito ogni volta” mi dicevo. Ma non e’ vero, ora lo so. Non ho fallito, ho solo fatto inversione di marcia.
E se volete la mia modesta opinione, nella vita non c’e’ niente di piu’ naturale e umano del cambiamento.
Non siamo falliti, siamo coraggiosi e ben funzionanti esseri umani.
E voi? Avete affrontato o state affrontando un cambiamento? Parlatene, scrivetene.Vedrete che non fara’ piu’ cosi’ paura.

con affetto, ma non troppo

Una fallita qualunque

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